...i miei tesori non luccicano né tintinnano,
essi brillano nel sole e nitriscono nella notte...
IT
EN
en
English
German
Espaniol
Portugise
×
Home
Cosa facciamo noi
Chi siamo
Il nostro staff
News
Eventi
Animali sequestrati
Approfondimenti
Anemia infettiva
Link utili
Ringraziamenti
Cosa puoi fare tu
Fai fundraising per noi
Adotta un Cavallo
Diventa volontario
Dona materiale utile
Newsletter
Vieni a farci visita
Sostienici
Donazioni
Adozione a distanza
5x1000
Il nostro shop
Occasioni speciali
Lasciti ed eredità
Diventa sponsor
Benefici fiscali
Dicono di noi
Articoli e link
Testimonianze dei volontari
Gallery
Foto
Video
Contatti
Carne di cavallo in Italia: un’indagine rivela la presenza di sostanze pericolose per la salute.
Torna alla lista
15/12/2011
(15 dicembre 2011)
Attraverso i risultati di una ricerca di due Università americane ed una francese e con una indagine sul campo della Equine Welfare Alliance (USA), IHP dimostra che per
una parte della carne di cavallo presente sul mercato europeo non c’è alcun controllo sui farmaci assunti dagli animali macellati.
Dimostra inoltre che il
fatto è ben noto alle Autorità sanitarie europee
almeno dall’autunno 2010 e che in questo periodo
non hanno fatto nulla per difendere la salute del consumatore europeo.
Secondo Sonny Richichi, Responsabile Organizzativo nonché responsabile del settore Macellazione dell’Italian Horse Protection association, “
con il falso mito della carne di cavallo che “fa sangue”, i Paesi ippofagi stanno propinando antinfiammatori, antibiotici, ormoni per il controllo dell’estro sessuale e chissà cos’altro ai soggetti più deboli della nostra società
”.
Rincara la dose Antonio Nardi-Dei da Filicaja, Presidente di IHP: “Le Autorità sanitarie europee fanno una grande pubblicità ai controlli e alla tracciabilità della carne, ma poi nascondono sotto il tappeto i risultati delle proprie indagini che rivelano come non solo
parte della carne di cavallo sul mercato non ha alcuna certificazione credibile riguardo all’uso di farmaci
, ma addirittura proviene da zone del mondo dove quasi ogni farmaco è legalmente utilizzabile ed è utilizzato a discrezione del proprietario dell’animale. Pur sapendo benissimo i rischi che corre chi mangia carne di cavallo,
le Autorità hanno fatto finta di niente
e hanno pensato solo a nascondere l’evidenza. Secondo i dati della FAO nel 2009 circa 16’000 tonnellate di carne di cavallo sono entrate nella UE provenienti dal Canada e dal Messico. Circa il 50% della carne di cavallo consumata in Italia proviene dall’estero”
Leggi il nostro approfondimento sulla carne di cavallo proveniente dall’America e venduta in Europa.
Cosa facciamo noi
Chi siamo
Il nostro staff
News
Eventi
Animali sequestrati
Approfondimenti
Anemia infettiva
Link utili
Ringraziamenti